“2D” nasce da un foglio di carta.
Ho realizzato i modelli di questa collezione partendo semplicemente da una serie di disegni ritagliati e poi piegati in maniera più o meno casuale.
A guidarmi ed ispirarmi nella progettazione dei gioielli di “2D” è stata la meravigliosa e pionieristica arte del designer Bruno Munari, che negli anni ’50 ha dato vita a sculture da viaggio su carta e metallo di grandi e piccole dimensioni. Ho applicato lo stesso principio su una selezione di gioielli, partendo dalla lamina metallica piegata e saldata, con l’intento di creare ornamenti geometrici e tridimensionali.
Le pieghe e le curvature di “2D” danno vita a piccole sculture gioiello multi sfaccettate, dove linee appuntite si alternano a linee più morbide e sinuose per creare un armonico convergere di forme.
Mi piace pensare all’idea che i gioielli di questa collezione possano essere appoggiati su un mobile o appesi a una parete, mantenendo sempre inalterato il loro valore estetico e scultoreo, senza trascurare indossabilità e leggerezza.